LA COSTA VIOLA E I MURI A SECCO, PATRIMONIO UNESCO
La COSTA VIOLA è l'area geografica della provincia di Reggio Calabria che si estende per più di 20 km di costa lungo i comuni di Palmi, Seminara, Bagnara Calabra, Scilla, Villa San Giovanni. Un'area fragile ma caratteristica, oggetto di studi e ricerche oltre che di azioni di protezione, tutela e valorizzazione a partire dalla famosa L. R. 34/86 che in maniera innovativa individuava e favoriva la coltivazione dei vigneti terrazzati della Costa Viola e il ripristino dei muri a secco come elemento di tutela ambientale e di salvaguardia dal dissesto idrogeologico.
ITALIA NOSTRA ONLUS - Sezione di Reggio Calabria opera da sempre in tal senso ed ha attivato negli anni numerose iniziative di valorizzazione e promozione ed attività di salvaguardia a tutela del territorio, anche in collaborazione con altre associazioni, enti, università ed istituzioni. In particolate ha intrapreso il progetto pilota del "PAESAGGIO PROTETTO E DI QUALITA' DELLA COSTA VIOLA"
La Costa Viola è caratterizzata dal tipico paesaggio viticolo-terrazzato dove si pratica la storica "viticoltura eroica" e di forte pendenza, basata sulla manutenzione dei secolari muri a secco in pietra, che ne derminano l'assetto idrogeologico e ne rendono le pendici stabili. La tradizionale "arte dei muri a secco" della Costa Viola e dia altre aree terrazzate italiane ed europee, è stata recentemente (Novembre 2018) dichiarata PATRIMONIO IMMATERIALE DELL'UNESCO.
La Costa Viola è anche ZPS (Zona a Ptotezione Speciale) ed presenta vari S.I.C. (Siti di importanza Comunitaria). Essa viene annoverata dal CERVIM (Centro di ricerche valorizzazione e studi sulla viticoltura di Montagna - Aosta) tra le aree viticole terrazzate "di montagna o di forte pendenza", compresa dall'Alleanza Mondiale dei dei Paesaggi Terrazzati, classificata tra i Paesaggi rurali storici italiani dal Mipaaft, inserita dal 2016 nell'ambito del programma mondiale Terraced Landscapes.
La Costa Viola è sempre pià oggetto di studio e ricerche: tesi di laurea, tesi di master, pubblicazioni scientifiche e divulgative, programmi televisivi.
IL PROGETTO DEL "PAESAGGIO PROTETTO E DI QUALITA' DELLA COSTA VIOLA"
“PAESAGGIO PROTETTO E DI QUALITA’ DELLA COSTA VIOLA” è il progetto pilota per il Programma “Paesaggio protetto e di qualità” che ITALIA NOSTRA propone a livello nazionale a gruppi di comuni che presentano omogenie paesaggistico-territoriali e che possono fregiarsi di specifico “marchio d’area”. Una sorta di “bollino di qualità” che attesti per ogni Comune il rispetto dei vincoli (già esistenti) per la tutela e la salvaguardia del paesaggio e le azioni di valorizzazione, qualificazione/riqualificazione del paesaggio stesso. Un riconoscimento rispetto alla protezione e alla qualità di ogni Paesaggio, che tiene conto delle problematiche inerenti al dissesto idrogeologico, delle problematiche attuali connesse al “climate change”, della eco-sostenibilità dei fattori di sviluppo in area rurale, dei tre obiettivi strategici della Carta Nazionale del Paesaggio. L’idea progettuale iniziale del 2001 formulata dal GAL V.A.T.E. (poi GAL Aspromar che pubblica specifico volume) nell'ambito dei progetti LEADER e LEADER II, viene ripresa e si sviluppa dal 2011 con apposito convegno-manifesto di ITALIA NOSTRA e MIBACT riguardante l’area geografica in questione.
Il Progetto ha come scopo principale, tramite l’attribuzione-certificazione del marchio d’area “Paesaggio protetto e di qualità” da parte di Italia Nostra onlus, quello di valorizzare e tutelare paesaggi particolari o di particolare pregio come quello dell’area geografica terrazzata della Costa Viola di Reggio Calabria ( più di 20 Km di costa con 4.000 Km di muri a secco e falesie a strapiombo sul mare). Ciò per mezzo dell’interessamento, dell’impegno e delle azioni concrete di protezione, salvaguardia e qualificazione da parte di gruppi di comuni che presentano omogenìe paesaggistico-territoriali e culturali. I Comuni, in maniera organica e coordinata, così come ogni Comune, avranno l’obiettivo di porre in evidenza e promuovere la propria pianificazione territoriale ed il rispetto dei vincoli urbanistici/paesaggistici già esistenti ai fini della protezione e salvaguardia del paesaggio dall’abbandono, dalla desertificazione, dal dissesto idroegeologico (“Paesaggio protetto”). Al contempo si impegnano ad agire qualitativamente (“Paesaggio di qualità”), considerando l’effetto positivo della conservazione del paesaggio rurale sul fenomeno mondiale del “climate change”, pianificando e programmando nel rispetto dei tre obiettivi della Carta Nazionale del Paesaggio (2018) ovvero nell’implementare le Strategie di governance del paesaggio, la Promozione della cultura del paesaggio, la tutela del paesaggio quale strumento di coesione, legalità, sviluppo sostenibile e socioeconomico. L’obiettivo del Progetto è anche di tipo “formativo – educativo” nei confronti delle amministrazioni pubbliche (con particolare riferimento agli uffici tecnici e di programmazione), ma anche di tipo “promozionale” rispetto a territori che si propongono quali esempi positivi, emblematici e virtuosi e che beneficiano di grande visibilità grazie al “marchio” di “Paesaggio protetto e di qualità”. Da ciò scaturiscono gli obiettivi inerenti alla coesione inter ed intra-territoriale oltre che sociale, alla legalità ed allo sviluppo socioeconomico; si consideri infatti l’attrattività scaturente dal punto di vista dell’ecoturismo e del turismo rurale ecosostenibile. Tutto ciò, determina un effetto di condivisione e consapevolezza sia da parte del cittadino sia da parte del tessuto economico-imprenditoriale, il quale ne può essere avvantaggiato enormemente e, di riflesso, interagirà con il Progetto in un circolo virtuoso di sviluppo crescente (“spirale della qualità”). Il livello civico e di rispetto del “bello” e della cultura del paesaggio che se ne ottiene, ha come scopo finale quello di rallentare e poi fermare il degrado ambientale e il degrado paesaggistico scaturenti da fenomeni di illegalità (pubblica e privata) e da sacche di sottocultura che nei decenni scorsi hanno determinato fenomeni diffusi di abusivismo e di noncuranza per l’ambiente e per il paesaggio identitario. L’obiettivo del Progetto dunque è anche quello di formare, guidare e orientare le amministrazioni comunali, le imprese e i privati cittadini (a partire dalle scuole) verso politiche di valorizzazione delle risorse territoriali, storico-culturali e produttive che costituiscono la stratificazione fisico-temporale del paesaggio rurale e storico di un’area e di un’area vasta in particolare. Tutti elementi da far conoscere e porre in evidenza tramite un “brand” di riconoscimento per un marketing territoriale che ha alla base attività di analisi, studio e applicazione di specifici Disciplinari e Regolamenti di supporto, proposti e verificati, oltre che promossi, da Italia Nostra Onlus con apposita struttura dedicata. Un obiettivo ambizioso che dal progetto pilota della Costa Viola si deve espandere a macchia di leopardo in tutta la penisola per la costituzione di una Rete diffusa dei “paesaggi protetti e di qualità italiani”. Una rete che unitamente a realtà e progetti analoghi (bandiera arancione, bandiera blu, associazioni tematiche nazionali dei borghi o delle città, ecc.) può contribuire allo sviluppo del “sistema Paese” in una sorta di mosaico delle opportunità e della conoscenza, scaturenti dal connubio tra cultura-ambiente-paesaggio e ruralità. Nel caso della Costa Viola, il cui paesaggio è caratterizzato dai terrazzamenti vitati costituiti da secolari muri a secco, proprio l’Arte dei muri a secco è stata riconosciuta come patrimonio umanità dell’UNESCO a dicembre 2018. Un obiettivo raggiunto anche grazie a centinaia di iniziative diffuse, pubbliche e private, iniziate con la L. R. 34/86 la quale in maniera innovativa definiva la coltivazione dei vigneti “eroici” come baluardo contro il dissesto idrogeologico dell’area. Sarà la L.R. 10/2003 a contemplare il concetto di “paesaggio protetto”. Un obiettivo, il riconoscimento UNESCO, che diventa anche uno strumento promozionale e quindi un fattore di “appeal” e di attrazione, certamente utile, propedeutico e sinergico con il Progetto “Paesaggio protetto e di qualità della Costa Viola”.
(La presente sezione "COSTA VIOLA" del sito ITALIANOSTRAREGGIOCALABRIA.IT è propedeutica al programma di divulgazione del Progetto "Paesaggio protetto e di qualità della Costa Viola" ed è strumento di SUPPORTO DOCUMENTALE all'avvenuta candidatura del medesimo Progetto al PREMIO NAZIONALE DEL PAESAGGIO 2018/2019 del MIBAC e al PREMIO DEL PAESAGGIO DEL CONSIGLIO D'EUROPA (Bando MIBAC 2018: http://www.premiopaesaggio.beniculturali.it/)
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PREMIO NAZIONALE DEL PAESAGGIO 2019
IL PROGETTO PILOTA
"PAESAGGIO PROTETTO E DI QUALITA' DELLA COSTA VIOLA"
E' TRA I 10 PREMIATI CON "MENZIONE SPECIALE"
ROMA - 14 MARZO 2019
Sala Spadolini - MIBAC
(Ministero per i Beni e le Attività Culturali)
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ITALIA NOSTRA ONLUS e la Sezione di Reggio Calabria, vengono premiate al MIBAC, con la MENZIONE SPECIALE del PREMIO NAZIONALE DEL PAESAGGIO alla presenza del ministro On. Alberto Bonisoli, in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio. Su 130 partecipanti al Bando del MIBAC, 10 Progetti hanno ricevuto la Menzione Speciale e tra questi il progetto "PAESAGGIO PROTETTO E DI QUALITA' DELLA COSTA VIOLA". Il Premio è stato ritirato durante la cerimonia del 14 Marzo 2019 presso la Sala Spadolini dalla Presidente nazionale Mariarita Signorini, dalla Presidente della sezione di Reggio Calabria Angela Martino, dal socio Rosario Previtera ideatore del progetto, dal socio e consigliere Giuseppe Mazzù. Le motivazioni della Menzione speciale sono le seguenti: "Per le strategie attuate al fine di superare le fragilità tipiche dei paesaggi terrazzati, sensibilizzando le comunità locali a una progettualità condivisa, volta a contrastare i rischi idrogeologici e promuovere la cultura tradizionale nonchè nuove forme di turismo".
- I PROGETTI PREMIATI: Elenco e motivazioni dei progetti premiati
- I VIDEO: